Colpo di frusta e risarcimento, le 5 cose da sapere
News Legali
23
Giu

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Colpo di frusta e risarcimento, le 5 cose da sapere

Hai mai sentito parlare di “distorsione del rachide cervicale”? No?

Non ti preoccupare, non sei sicuramente l’unico! La maggior parte delle persone non sa che è il termine medico per definire quello che comunemente chiamiamo “colpo di frusta cervicale”.

Il colpo di frusta è la conseguenza più diffusa degli incidenti stradali di lieve entità, come ad esempio tamponamenti o scontri frontali, ma non solo. Molto spesso si è vittima di colpo di frusta anche in seguito a cadute accidentali o incidenti durante la pratica di attività sportive.

Colpo di frusta: che cos’è tecnicamente?

Il colpo di frusta è un trauma cervicale molto comune e si verifica in seguito ad un movimento brusco ed improvviso del collo che lo porta a ipertendersi o iperflettersi oltre i suoi normali limiti fisiologici.

In altre parole, i tendini e i legamenti del collo (i cosiddetti tessuti molli) subiscono uno stiramento a causa del suo movimento brusco ed esagerato in più direzioni e la muscolatura attorno a esso si irrigidisce, causando dolore.

Quali sono i sintomi più comuni?

I sintomi del colpo di frusta possono manifestarsi in modo più o meno intenso in base a quanto forte è stato il movimento brusco a cui è stato sottoposto il collo. Quelli più comuni sono: dolore e rigidità al collomal di testa, senso di nausea, vertigini, visione offuscata e stanchezza, formicolii delle dita delle mani.

Nei casi più gravi potrebbe succedere di sentire dolore e rigidità al braccio o alla spalla,  ronzio nelle orecchie, mal di schiena, disturbi del sonno e problemi della memoria.

Non sottovalutare il colpo di frusta!

I fastidi conseguenti a tale trauma possono essere immediati, ma è possibile che si manifestino anche a distanza di tempo, nei giorni successivi o addirittura una settimana dopo. Ed è proprio per questo motivo che il colpo di frusta non va sottovalutato!

Ecco perché, in seguito ad un colpo di frusta, è sempre consigliato recarsi subito al pronto soccorso per un controllo, anche se il dolore, inizialmente, può non essere insopportabile.

Molto probabilmente i sanitari ti prescriveranno il classico “collare” immobilizzante, antidolorifici e antiinfiammatori; ma se il trauma subìto dovesse aver causato conseguenze peggiori della media (ad esempio, la rottura dei legamenti, un’ernia dei dischi, o, peggio ancora, fratture vertebrali), esserti recato al Pronto Soccorso sarà stata sicuramente la cosa migliore che potevi fare.

Le conseguenze e la riabilitazione

Nei casi più lievi, quando il trauma interessa solo i muscoli, i tendini, i legamenti, il colpo di frusta si risolve, tutto sommato, in poche settimane e lasciando conseguenze sopportabili (se il riposo, le medicine e la fisioterapia saranno stati adeguati).

Nelle situazioni più complesse, invece, quando ci sono danni anche a livello neurologico, lo specialista prescriverà esami e accertamenti più approfonditi o, nella peggiore delle ipotesi, il ricorso ad un intervento chirurgico. Ma questo avviene solo nei casi più gravi.

E’ bene ricordare che una tempestiva diagnosi e una corretta riabilitazione, fatta di terapie mirate ed esercizi quotidiani sotto la guida di un professionista, fanno la differenza nel processo di guarigione.

Colpo di frusta e risarcimento

Negli ultimi anni, ottenere un risarcimento per danni come il colpo di frusta, è diventato più complicato rispetto al passato. Le compagnie assicurative, infatti, interpretando spesso in maniera difforme dai giudici alcuni recenti provvedimenti legislativi sulla materia, sono diventate decisamente più esigenti in merito alla prova del danno subìto da fornire, ad esempio richiedendo sempre (o quasi) una radiografia o un altro esame strumentale che evidenzi la lesione patita.

Se quindi ti dovesse capitare di subire un colpo di frusta in seguito ad un incidente stradale:

  • recati subito al pronto soccorso più vicino, oppure fatti visitare dal tuo medico di fiducia;
  • se necessario e consigliato dal medico, consulta anche uno specialista;
  • entro tre giorni va dal tuo assicuratore e denuncia l’incidente;
  • vieni presso i nostri uffici per una consulenza gratuita.

Terminate le cure e le terapie prescritte, le tue condizioni si stabilizzeranno, con la possibilità che permangano delle “lievi” conseguenze permanenti (i cosiddetti postumi permanenti). Sarà il medico-legale, visitandoti ed esaminando l’intera documentazione medica prodotta, che ti assegnerà una percentuale di invalidità permanente (compresa, nella maggior parte dei casi, da 0% a 2%)Sulla base di tale punteggio sarà stabilito l’importo del risarcimento.

E’ quindi fondamentale essere tutelati per evitare il rischio di non essere adeguatamente risarciti per tutti i danni patiti.

STUDIO LEGALE GALVAGNA